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31 Maggio
2019

ELEZIONI PER IL CONSIGLIO DELL’ORDINE DI FIRENZE CORTE COSTITUZIONALE: NUOVO RINVIO DEL VOTO?

Firenze, lì 31 maggio 2019

ELEZIONI PER IL CONSIGLIO DELL’ORDINE DI FIRENZE CORTE COSTITUZIONALE: NUOVO RINVIO DEL VOTO?

Gentili Colleghe, Cari Colleghi,

Vi abbiamo più volte informato delle vicende relative alla eleggibilità dei candidati che avessero effettuato già due mandati consecutivi nel Consiglio e agli scenari conseguenti.

A quanto già segnalato in altri comunicati si è aggiunto un fatto nuovo molto importante: la Corte Costituzionale ha fissato la discussione del giudizio sull’eccezione di incostituzionalità proposta dal C.N.F. alla pubblica udienza del 18 giugno 2019 – ore 9,30.

Ciò significa che già nel tardo pomeriggio del 18 giugno p.v. sapremo se la norma tanto discussa in questo periodo sarà ritenuta costituzionalmente illegittima oppure se invece non sarà ritenuta tale.

Tra le implicazioni della suddetta fissazione di udienza vi è anche quella che riguarda il nostro Foro e cioè il possibile rinvio ulteriore delle elezioni già convocate per il 25-28 giugno 2019, con le modalità indicate nella Circolare n. 16/19 del nostro Consiglio.

Poiché si tratterebbe di un secondo rinvio elettorale dopo quello già operato a gennaio 2019, riteniamo che una simile eventualità non sia condivisibile.

D’altra parte i Colleghi che legittimamente aspirano ad una pronuncia di accoglimento dell’eccezione da parte della Corte Costituzionale potranno, senza alcun pregiudizio, presentare ugualmente la loro candidatura (che è bene ricordare quest’anno dovrà essere proposta singolarmente) entro il termine fissato per l’11 giugno p.v.

Laddove la Corte accolga la questione posta dal C.N.F., la loro candidatura sarà pienamente confermata e, invece, nel caso di rigetto, si prenderà atto della costituzionalità del divieto di candidarsi.

Quanto sopra risulta ancora più logico se si pensa che quest’anno, a differenza delle elezioni 2015, non è previsto il voto di lista e quindi l’elettore potrà liberamente scegliere tra tutti i soggetti che risulteranno legittimamente candidati.

Non è quindi ragionevole, a parere di Avvocatura Indipendente, spostare ancora le elezioni posto che pur mantenendo ferme le date già indicate non vi sarebbero pregiudizi di nessun tipo e nessun genere.

Infine, pare opportuno segnalare che posticipare le elezioni a luglio (la proroga a suo tempo concessa dal Governo prevedeva il termine ultimo del 31 luglio) comporterebbe, in pratica, il differimento a settembre dell’operatività del nuovo Consiglio ed anche questo è un dato sul quale riflettere.

Ci auguriamo pertanto che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, pur essendo ovviamente sovrano nel prendere tutte le decisioni che riterrà, tenga conto delle considerazioni di cui sopra.

Un caro e cordiale saluto e buon lavoro a tutti.

Avv. Andrea Pesci